Mentre ero in procinto di concludere la stesura di Livng in The Eleventh Hour (“Vivere nell’undicesima ora”), mi venne in mente che potesse esserci un certo valore nel continuare quel viaggio, completando la storia e parlando del Millennio.

Onestamente non avevo previsto di scrivere un sequel. Pertanto, il fine settimana successivo, diedi inizio a quella che potrebbe essere definita un’analisi della letteratura sull’argomento.

Come prima cosa consultai le opere canoniche, rimanendo assolutamente stupefatto da quanto i profeti avessero parlato di questo periodo.

Sebbene fossi convinto che gran parte dell informazioni mi sarebbero pervenute da Dottrina ed Alleanze, rimasi sbalordito nello scoprire la quantità di dettagli dottrinali presenti nell’Antico Testamento.

Sapevo che il libro dell’Apocalisse avrebbe costituito terreno fertile, ma non mi ero reso conto che i quattro Vangeli, le epistole di Paolo e Pietro e gli insegnamenti dei profeti e degli apostoli moderni, come Joseph Smith, Brigham Young e Orson Pratt, sarebbero stati così proficui.

Ero anche molto consapevole del fatto che, troppo spesso, tanti dei testi relativi a questo campo di studio conducono alla speculazione selvaggia ed incontrollata, all’instabilità spirituale e all’ossessione per i particolari, anche e soprattutto quando questi particolari non sono stati resi noti attraverso i canali autorizzati.

Nelle settimane che seguirono la mia decisione di intraprendere un simile lavoro, parlai spesso con numerosi membri della Chiesa di Gesù Cristo nel tentativo di fare una valutazione peliminare e determinare in via informale ciò che il membro medio della Chiesa comprendeva o non comprendeva riguardo alla Seconda Venuta, al Millennio e agli eventi che seguiranno la Resurrezione e il Giudizio.

Nel farlo, mi sono imbattuto in quelli che potrei chiamare i “Cinque miti sul Millennio”.

Mito N° 1 – Per una persona, è possibile studiare le Scritture e gli scritti dei profeti degli ultimi giorni e tracciare una sequenza accurata e completa di eventi, da qui al ritorno del Maestro sulla terra.

Non mi ci è voluto molto per scoprire che una simile operazione fosse inutile e che semplicemente non fosse fattibile.

Per prima cosa, il Signore ed i Suoi profeti parlano in termini generali, attraverso espressioni generali e raramente diventano minuziosamente specifici sul quando e sul come.

L’anziano Bruce R. McConkie lo spiegò in questo modo:

“Non è sempre possibile per noi, nel nostro presente stato di illuminazione spirituale, ascrivere ogni evento ad una categoria o ad un intervallo di tempo esatto.

Siamo lasciati a meditare e ad interrogarci su molte cose, forse per tenerci all’erta ed attenti verso i comandamenti ed essere pronti se il Signore dovesse arrivare nei nostri giorni.

E alcune delle espressioni profetiche si applicano ad eventi di entrambi i periodi pre- e post-Millennio; alcuni hanno un adempimento iniziale e parziale ai nostri giorni e avranno un secondo e più grande completamento nei giorni a venire” (The Millenial Messiah, Deseret Book, 1982, 251).

Mito N° 2 – Il Millennio è già arrivato e ci stiamo vivendo ora.

Questo fraintendimento mi ha davvero scioccato. Ho incontrato un sorprendente numero di Santi degli Ultimi Giorni che mi ha detto che il Millennio è iniziato qualche tempo fa, con la morte del profeta Joseph Smith, l’istituzione dello stato di Israele, la caduta del muro di Berlino e della cortina di ferro o con un numero di altri eventi storici.

Le Scritture ed i profeti degli Ultimi Giorni sono molto chiari ed inequivocabili su questo argomento: il Millennio è un periodo di mille anni di pace e giustizia che inizia con la venuta di Gesù Cristo in potenza e gloria nel mondo intero.

Tutti i figli di Dio sapranno quando accadrà. Per prima cosa, l’arrivo della gloria del Salvatore sarà ciò che le Scritture chiamano la “fine del mondo”, che è la distruzione dei malvagi e la purificazione della terra (Joseph Smith-Matteo 1:4, 31).

Mito N° 3 – Il Millennio ci sarà perché la bontà, la decenza e la civiltà cristiana si tradurranno in un mondo pronto a ricevere il suo Re che ritorna.

Questa prospettiva è essenzialmente ciò che alcuni storici o teologi chiamano post-Millennio. Si basa in gran parte sull’idea che c’è nell’umanità un impulso ed una spinta al progresso, all’andare avanti, al salire verso vette più alte, al creare un mondo migliore.

Chiunque legga il giornale o guardi le notizie in televisione guarderebbe con sospetto a questa idea. Le cose non stanno migliorando. Né lo faranno, almeno non in questo momento storico che precede la venuta del Signore nella gloria.

Il Millennio sarà portato avanti dal potere del Salvatore ed i malvagi saranno distrutti e mandati nel mondo degli spiriti, dove rimarranno per mille anni.

Quell’era millenaria sarà quindi, secondo Nefi, mantenuta dalla giustizia delle persone a cui è permesso di rimanere sulla terra paradisiaca (1 Nefi 22:15, 26).

Mito N° 4 – I Santi degli Ultimi Giorni saranno le uniche persone sulla terra durante il Millennio.

Questo mito probabilmente nasce dal pensare che le benedizioni del vangelo di Gesù Cristo vengano date solo a coloro che ricevono le ordinanze di salvezza e che vivono tenendo fede alle alleanze.

Dobbiamo tuttavia tenere presente che la terra del Millennio sarà una terra terrestre e che gli spiriti nobili, i timorati di Dio, vivranno qui in quel periodo durante il quale non ci sarà più dolore, sofferenza, decadenza corporale, morte, inganno e falsità.

Il raduno di Israele – sotto il potente impulso missionario – verrà accelerato oltre ogni cosa che possiamo ora comprendere. Ma il libero arbitrio sarà sempre valido e non tutti sceglieranno le benedizioni della pienezza del Vangelo.

Secondo il presidente Brigham Young “ci saranno tante sette e gruppi, allora come adesso” (Journal of Discourse 11:275). In un’altra occasione, il presidente Young disse:

“Nel millennio gli uomini avranno il privilegio di essere presbiteriani, metodisti oppure infedeli, ma non potranno trattare il nome ed il carattere della Divinità come hanno fatto finora.

Ogni ginocchio si piegherà ed ogni lingua confesserà alla gloria di Dio Padre, che Gesù è il Cristo” (Journal of Discourse 12:274).

Mito N° 5 – Dobbiamo avere pazienza e sopportare le afflizioni perché la giustizia arriverà nella nostra vita solo dopo che il Messia verrà ad abitare sulla terra durante il Millennio.

Paziente? Sì. Sopportare le afflizioni? Certo. Alcune cose, infatti, non potranno essere realizzate finché la malvagità e la ribellione spirituale inquineranno il pianeta terra.

Ma ci sono alcune cose su cui non possiamo permetterci di essere pazienti e non dobbiamo sopportare le afflizioni.

Possiamo decidere che noi, come individui e come persone, come insegnò il presidente Spencer W. Kimball alcuni anni fa, “ci siamo soffermati su alcuni altipiani abbastanza a lungo”.

Egli osservò che “le decisioni basilari necessarie per andare avanti come popolo, devono essere prese dai singoli membri della Chiesa” (Report della Conferenza, Aprile 1979, 114).

Il presidente Kimball sottolineò inoltre che quando Satana viene legato in una casa o nel cuore di un uomo, abbiamo iniziato a prepararci in modo significativo per il Millennio (Insegnamenti di Spencer W. Kimball, Bookcraft, 1982, 172).

Il presidente Gordon B. Hinckley diede ai santi il compito di “stare un po’ più diritti, di alzare gli occhi e di sforzare la nostra mente per arrivare a una maggiore comprensione e conoscenza della grande missione millenaria della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.

Questo è il momento di essere forti, il momento di procedere innanzi senza esitazioni” (“Questo è il lavoro del Maestro”, Conferenza Generale di Aprile 1995).

Guardiamo al futuro con gli occhi della fede, con una prospettiva ispirata dalle Scritture e una visione sostenuta dall’ottimismo dottrinale e dalla letizia evangelica.

La nostra non è una religione di rovina e tristezza, ma piuttosto uno stile di vita che sempre più ci porta verso Colui che chiama:

“Queste cose ti ho detto, affinché in me tu abbia pace. Nel mondo avrete tribolazione, ma state di buon animo: io ho vinto il mondo” (Giovanni 16:33).

In questa verità celeste le nostre anime possono riposare.

Questo articolo è stato originariamente scritto da Robert L. Millet ed è stato pubblicato su ldsliving.com, intitolato 5 Millennium Myths You Thought Were TrueItaliano ©2018 LDS Living, A Division of Deseret Book Company | English ©2018 LDS Living, A Division of Deseret Book Company.