“Imparare, fare, essere e sviluppate in voi stessi il carattere di Cristo” ha detto l’Anziano D. Todd Christofferson del Quorum dei Dodici Apostoli ai laureandi durante il discorso di apertura della cerimonia di laurea della Brigham Young University Hawaii, il 2 novembre. Come possiamo essere più simile a Gesù Cristo?

“Ricordate che la cosa più importante è e sarà sempre chi siete, non ciò che avete” ha insegnato l’Apostolo.

L’evento, tenuto nel “Cannon Activities Center” del campus Laie, ha onorato i 223 laureati provenienti da 22 nazioni di tutto il mondo.

Alcuni membri della commissione educativa della Chiesa si sono uniti all’Apostolo sul pulpito, e, tra gli oratori erano inclusi l’Anziano Kim B. Clarck, Autorità Generale dei Settanta ed ispettore dell’educazione, ed anche il nuovo presidente della BYU- Hawaii, John S. Tanner.

Ispirato dal discorso del Presidente Thomas S. Monson tenuto nella Conferenza Generale dell’ottobre del 2008, l’Anziano Christofferson ha parlato ai laureandi riguardo ai “tre imperativi”.

“Primo, imparate quello che dovreste imparare”, ha detto. “Secondo, fate quello che dovreste fare. E terzo, siate ciò che dovreste essere.”

Imparate ciò che dovreste imparare

Apostoli lavaggio piedi“Cosa dovreste imparare?” ha chiesto. Una comprensione più espansa viene tramite lo studio, la preghiera e l’esperienza.

“Noi giustamente gioiamo ed esprimiamo la nostra gratitudine per tutto ciò che Dio ha rivelato poiché ci ricompensa sia per le questioni spirituali che per quelle scientifiche, ma allo stesso tempo dobbiamo renderci conto di quanto di più non ci è ancora stato rivelato”, ha detto Anziano Christofferson.

E’ importante essere consapevoli del retaggio e destino divino di ognuno, mentre ci ricordiamo anche delle nostre limitazioni terrene.

Guardando alla definizione del Signore di verità- “conoscenza delle cose così come sono, così come erano e così come devono avvenire”- è importante ricordare il ruolo dello Spirito Santo nella comprensione della verità.

La rivelazione personale è importante per poter imparare “ ciò che dovremmo imparare”.

Fate quello che dovreste fare

Con una dominante visione secolare ed umanista sempre in aumento, le intelligenze umane sono supreme e la verità diventa relativa, ha insegnato l’Apostolo.

Ma coloro che hanno una testimonianza dell’esistenza di Dio sanno che la visione umanista è fondamentalmente insostenibile ed imperfetta.

“Con la verità che sottolinea la visione del mondo del vangelo, noi riconosciamo il nostro obbligo, anzi il nostro diritto e privilegio di imparare ed adempiere la verità di Dio”, ha detto.

“L’umanismo vede l’uomo come una chance della creazione, semplicemente una creazione della sua biologia ed ambiente circostante. Noi sappiamo che ‘c’è uno spirito nell’uomo’ creato da Dio e dotato del libero arbitrio. …

“Le immutate verità che vengono tramite la rivelazione ci insegnano che la chiave del successo in questa la vita, e per il successo e la felicità nell’aldilà è l’osservare i comandamenti di Dio.

Mentre lo facciamo, cresciamo nella fede e nella conoscenza del Figlio di Dio, raggiungiamo ‘la misura della statura della pienezza di Cristo”.

Siate ciò che dovreste essere

Sermone-Gesù-Mormone

“Siamo qui per imparare la verità e vivere secondo quella verità”, ha detto. “Siamo qui per ricercare la volontà di Dio e per osservare i Suoi comandamenti. Quindi cosa dovremmo essere?

Gli individui seguono il consiglio del Salvatore di essere “come Egli è” seguendo il Suo esempio.

Tramite il pentimento e l’obbedienza individuale sviluppiamo un carattere simile a quello di Cristo pieno di virtù, amore, pazienza, conoscenza, giustizia, misericordia, umiltà, sacrificio e servizio.

“Mentre sviluppiamo questi attributi, prendiamo decisioni migliori; diventiamo più produttivi e proficui nei nostri sforzi; possiamo distinguere le priorità – quelle a lungo termite e quelle quotidiane – più chiaramente; la nostra capacità di respingere le tentazioni cresce; vediamo i bisogni degli altri in modi che ci permettono di aiutare che sono, in effetti, utili; La carità, il puro amore di Cristo ci motiva e ci sostiene; e noi cresciamo in luce e verità”.

Possedere il carattere di Cristo non significa che gli individui riescono ad evitare tutti i fallimenti o che non hanno prove né delusioni, ha detto. Le persone continueranno ad avere esperienze dure ed anche tragedie.

“Queste sono cose che sono parte della mortalità”, ha detto l’Anziano Christofferson. “Ma agire e reagire con il carattere di Cristo ci terrà legati alla fonte di aiuto, consolazione e ripresa.

Poi, le prove della nostra mortalità e le tragedie non dureranno oltre la mortalità.”

L’Anziano Christofferson ha incoraggiato i laureandi a continuare ad imparare tramite la ricerca della verità e della comprensione, per poter discernere la volontà di Dio e per poter osservare i Suoi comandamenti, e per poter sviluppare il carattere di Cristo.

L’Anziano Kim B. Clark, un’autorità Generale dei Settanta ed ispettore dell’educazione per la Chiesa, ha condiviso due principi che i laureandi dovrebbero tenere a mente.

Essere più simile a Cristo

Primo, gli individui devono tenere il mondo al di fuori dei loro cuori, e lo Spirito Santo all’interno.

“E’ molto facile per il mondo entrare nel vostro cuore”, ha detto. ”Per far si che tutti gli onori, piaceri e benessere del mondo entrino nei nostri cuori. Quando questo succede finiamo per amare il mondo più delle cose di Dio.

“Io credo che il miglior modo per poter tenere il mondo fuori dal vostro cuore sia tenere lo Spirito Santo all’interno di esso. Se voi vivrete le semplici e pure verità del Vangelo, lo Spirito Santo vi guiderà, vi proteggerà, vi avviserà e benedirà.

Quindi, fratelli e sorelle, per favore non fate cose, o andate in posti che allontanerebbero lo Spirito da voi.

E per favore fate quelle cose che portano lo Spirito nel vostro cuore – mantenete le vostre alleanze, pregate con fede in Cristo, leggete e studiate le scritture, prendete devotamente il sacramento e servite il Signore.”

Secondo, l’Anziano Clark ha detto, gli individui devono essere la risposta per la preghiera di aiuto di qualcuno.

“Se vivere il principio numero uno il Signore si fiderà di voi e vi manderà per conto Suo per poter elevare e rafforzare i Suoi figli.

Voi sarete la risposta alle preghiere di un vescovo, o di una madre, o perfino qualcuno della vostra famiglia. Magari sarà qualcuno a cui fate insegnamento famigliare o in visita, o uno dei vostri stessi figli.”

Nel suo primo discorso di apertura di una cerimonia di laurea come presidente dell’università, il Presidente Tanner ha condiviso tre domande con i laureandi.

Primo, ha chiesto ai laureandi di considerare la domanda che il Signore ha posto ad Adamo subito dopo la sua caduta, “Adamo, dove sei?” la domanda invita Adamo a fare un rapporto delle sue azioni, e similmente, invita tutti ad essere responsabili davanti a Dio.

Poi il Presidente Tanner ha chiesto “Dove vai?”

“Non appena ci voltiamo verso di Lui, ci stiamo muovendo nella direzione giusta” ha detto. “Potremmo essere nello stesso punto sulla strada, ma se rispondiamo ‘Si Signore’ allora diventerà, al posto della strada per Damasco, la strada per Gerusalemme. Diventerà la strada del nostro discepolato.”

La terza domanda viene quando il Signore ha chiesto a Caino, “dov’è tuo fratello?”

“Il Signore pone la stessa domanda a tutti noi”, ha detto il Presidente Tanner. “Ci ritiene responsabili davanti a Dio non solamente delle nostre vite, ma ci ritiene responsabili per come trattiamo i suoi figli, che sono i nostri fratelli e sorelle.”

di Marianne Holman Prescott