Il 29 di giugno Christianity Today online ha riportato degli aggiornamenti riguardo alle nuove leggi che sono in corso di approvazione in Russia. Le leggi che sono state proposte sono forse le più restrittive da quando l’Unione Sovietica si è dissolta.

Queste porrebbero “limitazioni profonde al lavoro missionario, incluso il predicare, l’insegnare e l’essere coinvolti in qualsiasi attività volta ad arruolare persone in un gruppo religioso.”

Per avere il permesso di condividere lo stesso la loro fede, i Russi dovranno ottenere un permesso dal governo attraverso un’organizzazione religiosa registrata (La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è un’organizzazione registrata).

Anche ottenendolo però, i membri di una chiesa riconosciuta non potranno predicare da nessuna parte se non all’interno di chiese o altri siti religiosi. Tali restrizioni includono residenze private e l’online, quindi in missionari non potranno insegnare o contattare persone nelle loro case, attraverso email o attraverso i siti della Chiesa.

I missionari in Russia

Proposta dalla legislatrice del partito Russia Unita Irina Yarovaya, la legge sembra prendere di mira i gruppi religiosi diversi dalla Chiesa Russa Ortodossa. Definisce attività missionarie come pratiche religiose volte a diffondere una fede al di fuori dei suoi membri. Se la legge passasse, solo la Chiesa Russa Ortodossa sarebbe in grado di fare proselitismo in Russia ai cittadini russi.

Solamente l’1% della popolazione Russa è Protestante, per lo più Evangelica. La maggior parte della popolazione è Russa Ortodossa e sembra che questo sia una ragione del forte legame e cooperazione tra Vladimir Putin e la chiesa di stato

Sergei Ryakhovsky, presidente delle Chiese Protestanti di Russia, e altri leader Protestanti hanno scritto una lettera a Putin, la quale recitava in parte:

L’obbligo posto ad ogni credente di dover avere un permesso speciale per condividere il proprio credo, così come per dare del materiale di letteratura religiosa fuori dai luoghi di culto e altre strutture adibite non è solo assurdo ed offensivo, ma crea anche la base per persecuzioni di massa di tali credenti che dovessero violare questi provvedimenti.

La storia Sovietica ci mostra come molte persone di diverse fedi sono stati perseguitati per aver diffuso la Parola di Dio. Questa legge ci riporta ad un tale vergognoso passato.

Le leggi hanno passato quasi all’unanimità il Consiglio Federale e la Duma di Stato alla fine di Giugno.

Se entrasse in vigore, la legge anti-proselitismo comporterebbe multe fino a $780 americani per un individuo e $15500 per un’organizzazione. I visitatori stranieri che dovessero violarla andranno incontra alla deportazione. La Russia aveva già provveduto a limitare i missionari stranieri.

La legge “agente esterno”, adottata nel 2012, richiede che gruppi esteri passino attraverso una fitta burocrazia e siano soggetti a indagini e sondaggi condotti dal governo. Da allora, il settore delle ONG si è ridotto di un terzo, secondo le statistiche del governo.

I membri della Chiesa SUG in Russia ammontavano a 22,720 alla fine del 2015, divisi in 100 congregazioni, con 63 centri di storia familiare e 7 missioni. Mentre la Chiesa non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale riguardo al lavoro missionario in Russia, questa nuova legge condizionerebbe le attività di proselitismo SUG, compreso il condividere la propria fede online.

Il 3 luglio 2016 i membri di tutta la Russia si sono uniti in un digiuno per la libertà di culto. Siete invitati ad includere la Chiesa in Russia nelle vostre preghiere, che il lavoro missionario possa procedere e che i membri possano continuare a vivere la propria fede liberamente.

Cosa ha detto la Chiesa

“Nonostante le preghiere e le proteste da parte dei leader religiosi e i difensori dei diritti umani, il Cremlino ha annunciato l’approvazione di Putin… Gli emendamenti, incluse le leggi che vietano di condividere la propria fede all’interno delle case, online e ovunque al di fuori di riconosciuti edifici ecclesiastici, entreranno in vigore a partire dal 20 luglio 2016.”

“Nonostante gli oppositori alle nuove misure sperano di potersi appellare ancora alla corte o di eleggere legislatori che le modifichino, essi hanno cominciato a preparare le loro comunità alla vita sotto le nuove regole.”

I missionari SUG che stanno attualmente servendo in Russia vi rimarranno. La Chiesa ha rilasciato una dichiarazione:

“La chiesa riconosce che una nuova legge entrerà in vigore in Russia dal 20 luglio 2016, la quale avrà un impatto sul lavoro missionario” recita la dichiarazione rilasciata dalla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni su mormonnewsroom.org.

“La chiesa onorerà, sosterrà e obbedirà a questa legge. I missionari rimarranno in Russia e lavoreranno entro i limiti di tali cambiamenti. La chiesa studierà ed analizzerà ulteriormente la legge ed le conseguenze inerenti in seguito all’entrata in vigore di essa.”

Nuove leggi in Russia limitano pesantemente la possibilità di condividere il Vangelo. La chiesa onorerà la tali leggi e agirà di conseguenza.

Questo articolo è stato scritto originalmente da Gale, pubblicato su lds.net e poi tradotto da Andrea Sorgiacomo