Apocalisse (o apocalissi): s. f. [dal lat. apocalypsis, gr. ἀποκάλυψις «rivelazione»].
1. Titolo o designazione di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo ecc. In particolare, il libro che ha questo titolo, accolto nel canone del Nuovo Testamento, attribuito tradizionalmente a s. Giovanni Evangelista.

È una definizione piuttosto semplice, vero? L’Apocalisse è il libro di rivelazioni contenuto alla fine della Bibbia. Il termine stesso, che deriva dal Greco, vuol dire rivelare o svelare.

Sfortunatamente, la cultura moderna ha confuso un po’ il significato di questa parola importante. Ecco la prova:

Se provo a digitare “apocalisse” su Google ed eseguo una ricerca tra le immagini del fine del mondo, ho un’ampia gamma di tipologie di apocalisse tra cui scegliere: X-Men, zombie, Marvel, fantascienza post apocalittica e svariate sottocategorie.

Quasi ogni immagine rappresenta scenari di morte e distruzione resi particolarmente vividi dalla computer grafica 3D. La categoria post apocalittica raffigura sempre un mondo in rovina, con pochi sopravvissuti disperati.

Hollywood continua a promuovere questo immaginario. Vi sono una marea di film sull’apocalisse zombie che aspettano di uscire al cinema e numerose serie, come The Walking Dead, che hanno dominato lo schermo per gran parte dell’ultimo decennio.

Quella che trovate all’inizio dell’articolo è solo una delle definizioni relative a questo termine. Una seconda definizione, più recente, che troviamo nell’enciclopedia Treccani recita:

“fig. Come termine di riferimento o di confronto, catastrofe, rovina totale, fine del mondo, in frasi quali: visione d’a.; una notte da a.; sembrava venuto il tempo dell’apocalisse, e simili.”

Altri dizionari concordano sul fatto che “apocalisse” sia un termine ormai utilizzato per indicare qualsiasi evento che si concluda con una grande catastrofe o con la fine del mondo.

Pensare all’apocalisse – ed alle pandemie che probabilmente la accompagneranno (sì, parlo con te COVID-19) – ci spaventa e, al tempo stesso, ci fa venir voglia di guardare dei film a riguardo.

Il libro dell’Apocalisse

L'Apocalisse di Giovanni…contiene molte cose spaventose, certo, ma ha un lieto fine per le “brave persone”. I Santi degli Ultimi Giorni credono che le brave persone siano presenti in ogni cultura, religione e persino tra coloro che non credono in nulla. Il metro di giudizio è: “Cosa stai facendo con i doni che ti sono stati affidati?”.

È l’accento sulle profezie di distruzione (e sul fatto che esse rendano i film più interessanti) che ha sviato la nostra attenzione dalle cose importanti e migliori dell’apocalisse.

“I Santi degli Ultimi Giorni non si aspettavano l’apocalisse alla fine del 2015?”. Questo è quanto affermato dalla stampa. Come Santo degli Ultimi Giorni, mi aspetto che la stampa ci fraintenda la maggior parte del tempo.

Tanto scalpore era stato causato da una certa agitazione presente tra molti credenti (per lo più non Santi degli Ultimi Giorni) i quali sostenevano che una tetrade di “lune di sangue” (un gruppo di 4 lune rosse) coincidente con i giorni santi ebraici alla fine di un anno “shemittah” (ovvero settimo anno) presagisse la fine del mondo.

Vedi anche: La fine dei tempi e le profezie che precederanno il ritorno di Gesù Cristo

Effettivamente Apocalisse 15:1 dice: “E vidi un altro segno in cielo, grande e meraviglioso, sette angeli che avevano sette flagelli, poiché con essi si compie l’ira di Dio”.

Similmente in Atti 2:19 troviamo: “E farò miracoli nei cieli e segni sulla terra; sangue, fuoco e vapore di fumo…”.

In effetti, questi sono segni che precedono la Seconda Venuta di Cristo, il cui nome non è sorprendentemente mai menzionato nelle definizioni della parola Apocalisse, come sopra riportate. L’apocalisse in realtà riguarda interamente Cristo.

Facciamo un passo indietro per un momento. La parola “apocalisse” deriva dal greco “rivelare, scoprire”. Il Libro dell’Apocalisse, scritto da Giovanni, rivela gli eventi che portano alla Seconda Venuta.

Vi sono altre rivelazioni nella Bibbia che rientrano in questa categoria di eventi apocalittici, soprattutto in Daniele ed Ezechiele. Sono rivelazioni relative a ciò che succederà negli ultimi giorni, prima della Seconda Venuta di Cristo.

Ma poiché “apocalisse” significa scoprire o rivelare, qual è la Grande Rivelazione? Forse è semplicemente questa: “Ecco, viene sulle nubi e ognuno lo vedrà; anche quelli che lo trafissero e tutte le nazioni della terra si batteranno per lui il petto. Sì, Amen!” (Apocalisse 1:7).

In altre parole: “… E si preparino per la rivelazione che sta per venire, quando il velo di copertura del mio tempio, nel mio tabernacolo, che cela la terra, sarà tolto e ogni carne mi vedrà nello stesso momento” (DeA 101:23).

Questa è la vera apocalisse.

I sette anni di tribolazione

la fine del mondoPoiché nella Bibbia sembra che la battaglia di Armageddon durerà 3 anni e mezzo e un anticristo sovrintenderà ad un sistema economico globale per 3 anni e mezzo, gruppi evangelici ed altri conservatori cristiani parlano di un periodo di sette anni di tribolazione.

Alcuni di questi gruppi si aspettano un “assunzione pre-tribolazione”, con la quale i giusti saranno rapiti in cielo prima che queste grandi tribolazioni abbiano inizio.

I Santi degli Ultimi Giorni credono che una tale dottrina NON sia biblica. Non crediamo che avverrà un’ assunzione pre-tribolazione, ma che i giusti saranno radunati per incontrare Cristo alla Sua seconda venuta.

Tuttavia, questo è il culmine e la fine del periodo di tribolazione, l’inizio dell’era millenaria, in cui Cristo regnerà e la Terra sarà come il paradiso.

Vedi anche: Quale sarà il grande segno della seconda venuta di Gesù Cristo?

In effetti, le Scritture dicono: “Ho giurato nella mia ira e decretato guerre sulla faccia della terra, e i malvagi uccideranno i malvagi, e il timore coglierà ogni uomo.

E anche i santi difficilmente sfuggiranno; nondimeno io, il Signore, sarò con loro e scenderò nel cielo, dalla presenza di mio Padre, e consumerò i malvagi con un fuoco inestinguibile. Ed ecco, non è ancora l’ora, ma lo sarà fra breve” (DeA 63:33-35).

E poiché ai santi non saranno risparmiati i tumulti, le pestilenze, le guerre e le piaghe sulla Terra, il Signore ha dato loro dei modi per essere protetti:

“Io vi dico queste cose a motivo delle vostre preghiere; pertanto, fate tesoro della saggezza nel vostro seno, per timore che la malvagità degli uomini vi riveli queste cose mediante le loro cose malvagie, in una maniera che parlerà alle vostre orecchie con voce più forte di quella che farà tremare la terra; ma se siete preparati, voi non temerete.”(DeA 38:30).

Ecco come Dio sta preparando i Santi degli Ultimi Giorni ai tempi della tribolazione

Le prove possono arrivare in qualunque momento. Tuttavia, è possibile prepararsi in una certa misura ad affrontare emergenze sanitarie, perdita del lavoro, focolai ed epidemie locali o catastrofi naturali.

La dottrina dei Santi degli Ultimi Giorni ha sempre affiancato il benessere temporale (terreno) al benessere spirituale.

I membri della chiesa sono sempre stati noti per la loro laboriosità, la loro cura temporale per tutti, anche mentre lavorano per perfezionarsi spiritualmente.

Individui, famiglie e persino la Chiesa hanno riempito dei magazzini per prepararsi alle emergenze e prendersi cura dei poveri. Dare soccorso in caso di catastrofi, donando anche milioni di dollari, è una pratica della chiesa fin dagli anni ’80.

I preparativi temporali della Chiesa sono stati evidenziati dall’ex giornalista Ted Koppel nel suo recente libro Lights Out dove, in tre capitoli, descrive la preparazione dei Santi degli Ultimi Giorni.

Secondo Koppel, la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è l’unico organismo preparato per un’emergenza generale, come, ad esempio, un attacco informatico.

Tuttavia, le singole famiglie si impegnano in modo diverso per la propria preparazione.

Alcuni membri sono dei veri “predatori”, mentre altri sono molto più disinvolti nel rispondere ai consigli profetici dei dirigenti della Chiesa per prepararsi temporalmente.

Ecco cosa ci consigliano: iniziate preparando uno zaino d’emergenza con scorte sufficienti per tre giorni; questo è il “kit da 72 ore” per ogni membro della famiglia, che si può prendere subito e portare con sé in caso di emergenza.

Quindi, lavorate per immagazzinare una scorta di tre mesi, sia di alimenti che di altri generi non alimentari che usate spesso. Fatevi una scorta per almeno un anno di grano, riso, latte in polvere, miele, zucchero, sale, ecc., nonché coperte, indumenti, prodotti di pronto soccorso e per la pulizia.

Nonostante i frequenti insegnamenti della Chiesa sull’essere preparati promossi sin dalla sua fondazione, il mondo – compresi molti membri – è stato scioccato dalle dichiarazioni (anche se non provate) di un informatore che, alla fine dell’anno scorso, ha fatto sapere che la Chiesa aveva accumulato miliardi di dollari per i “tempi di magra”.

Tuttavia, la risposta della Chiesa ha sottolineato l’ enfasi posta sulla preparazione temporale:

“Prendiamo sul serio la responsabilità di prenderci cura delle decime e delle donazioni ricevute dai membri.

La stragrande maggioranza di questi fondi viene utilizzata immediatamente per soddisfare le esigenze della chiesa in crescita, tra cui le case di riunione, i templi, l’istruzione dei membri, il lavoro umanitario e gli sforzi missionari in tutto il mondo.

Da molti anni, una parte viene salvaguardata attraverso una saggia gestione finanziaria e la creazione di una riserva per il futuro.

Questo è un solido principio dottrinale e finanziario insegnato dal Salvatore nella parabola dei talenti e messo in pratica dalla Chiesa e dai suoi membri.

Tutti i fondi della Chiesa esistono per nessun altro motivo se non quello di sostenere la missione divinamente nominata dalla Chiesa”.

Cristo ci ha ammonito di prenderci cura dei bisognosi e la Chiesa ha costantemente seguito quella direttiva ed è in grado di farlo (e continuerà a farlo in tempi di tribolazione) grazie alla decima, alla fede dei suoi membri e all’organizzazione e preparazione della Chiesa.

Anche la preparazione spirituale è della massima importanza. I Santi degli Ultimi Giorni ricevono il dono dello Spirito Santo dopo il battesimo, mediante l’imposizione delle mani.

Lo Spirito Santo può avvertirci, sollecitare e istruirci durante le emergenze e la maggior parte dei Santi degli Ultimi Giorni lo ha sperimentato.

Sopravvivere alla fine del mondo

La fine dei tempi ApocalisseIn realtà, non abbiamo quasi bisogno di questi presagi di tristezza, questi indovini di miseria.

Possiamo vedere l’instabilità nella nostra economia, i 18 miliardi di dollari di debito degli Stati Uniti, la volatilità del Medio Oriente, la minaccia dell’Isis, l’assalto alla libertà religiosa, la persecuzione dei cristiani, la nuova aggressione della Russia, la spirale immorale della società, il sacrificio insensibile dei nostri nascituri.

E’ chiaro che alcune delle profezie degli ultimi giorni stanno già avvenendo, in alcune regioni del mondo. Fame, guerre e rumori di guerre, i terremoti sono una parte di ciò che molte persone già conoscono.

Chiedete ai siriani, in questo momento, circa gli ultimi giorni di calamità. Il loro mondo sta implodendo.

Ma il mondo è stato spesso in grave crisi. I nostri genitori e i nostri nonni hanno visto la prima guerra mondiale che ha mandato in frantumi l’Europa, conoscevano la fame e il panico della Grande Depressione.

Vedi anche: Opposizione in tutte le cose: terremoti, pandemie e benedizioni promesse

Hanno visto un uomo pazzo con scopi di genocidio, controllare uno dei paesi più civilizzati e colti, in Europa, e poi spazzare tutto il continente, conquistando tutto, lungo la sua strada.

Ricordo di aver visto un cartello sopra la fontanella, in una stanza della guerra, sotterranea e segreta, di Winston Churchill, che ricordava coloro che hanno lavorato lì e che avevano, nelle loro mani, il destino degli occidentali e della civiltà cristiana.

Non è un’esagerazione. Era davvero così.

Quindi i tempi sono già stati duri e, forse, molto più difficili, prima.

Il mondo post-apocalittico

Il mondo post-apocalittico…sarà incredibilmente meraviglioso.

Mille anni di pace sotto la guida di Cristo ed insieme a chiunque lo sostenga; aree desolate del mondo diventeranno come il Giardino dell’Eden; non ci sarà alcuna morte; i bambini cresceranno senza peccato fino alla salvezza; gli animali vivranno in armonia tra loro e con noi, e parleranno con noi su una terra santificata; ogni essere vivente avrà una salute vibrante.

Vedi anche: Cosa accadrà nel Millennio? 5 cose che forse non sapevate

La vita e gli eventi che condurranno alla Grande Rivelazione possono essere rischiosi, ma le scelte che fanno gli uomini e le donne avranno un grande impatto su questo. Prepararsi temporalmente è bene. Prepararsi spiritualmente è fondamentale.

Come vi state preparando per la fine del mondo?

Siamo tra coloro che vengono presi dal panico, dalle profezie del giorno del giudizio, e sperano di nascondersi e cavalcare fuori, nella Seconda Venuta?

Alcune persone strappano le Scritture, per non essere coinvolti. Vedono le nuvole nel cielo e si nascondono dalla tempesta perché, dopo tutto, le Scritture ci dicono che arriverà, quando verrà anche il Signore.

Che cosa possiamo fare al riguardo? (A parte perfezionare i nostri preparativi per l’emergenza.)

Che cosa sarebbe accaduto se Churchill e i suoi collaboratori avessero abbassato le loro mani, in quel bunker della seconda guerra mondiale, e avessero detto: “Oh, beh, non c’è niente che possiamo fare con Hitler”? La loro quiete, avrebbe significato la sconfitta.

Coloro che sono preoccupati per i segni dei tempi, e tutti noi dovremmo esserlo, devono essere preparati personalmente.

Hanno bisogno di essere una luce in un mondo più scuro, di alzare la voce sulla buona notizia del Vangelo e sull’importanza della famiglia; di impegnarsi nel dibattito pubblico e plasmare il mondo in cui viviamo.

Ci prepariamo? Certo, ma nel modo in cui i profeti ci hanno sempre detto di fare. Come vi state preparando per l’Apocalisse?

Cos’è l’Apocalisse? Tutto quello che devi sapere sulla fine del mondo è stato scritto da Gale Boyd ed Amy Keim e pubblicato sul sito thirdhour.org