Hai raccolto tutto il tuo coraggio e le hai chiesto di uscire. Bravissimo! *applausi*. Adesso il prossimo passo: devi scegliere dove portarla e cosa fare. Ci sono milioni di idee per l’appuntamento ideale che girano su internet, ma qualcuno ti ha mai detto cosa assolutamente evitare per un primo appuntamento? Da un gruppo di esperti, eccoti una lista di pessime idee per un primo appuntamento:

1. Non Mandare Il Messaggio Sbagliato

Assicurati di non programmare qualcosa che potrebbe essere frainteso. Ad esempio, andare a nuotare può essere fantastico, ma andare in posti con idromassaggio e sauna, bè…manda un messaggio completamente diverso.

Certo, potenzialmente potreste stare lì seduti e conoscervi meglio, ma sappiamo tutti che una vasca idromassaggio non è un luogo progettato per fare due chiacchiere. Lo stesso discorso vale per posti molto appartati, soprattutto se lei non ti conosce bene.

Oppure andare al cinema a orari in cui le sale sono vuote a vedere un film. Se vuoi un posto carino per chiacchierare, prendere un gelato e una passeggiata hanno un’eleganza decisamente diversa. Ah, non portarla assolutamente in posti pieni di coppiette in atteggiamenti più o meno intimi. Non farlo. Maleducato. Che schifo.

2. Attività in Famiglia

Se la tua intenzione è far sì che lei rimanga subito senza parole (dall’imbarazzo), un bel ritrovo familiare è ciò che fa per te. Puoi anche amare la tua famiglia, puoi essere sicuro che anche lei la amerà, ma stai certo che al primo appuntamento lei vuole conoscere te, non loro. Inoltre, i primi appuntamenti sono abbastanza stressanti di loro senza bisogno di circondarla di sconosciuti.

Non c’è alcuna fretta per nessuno dei due. Segui il nostro consiglio e lascia la famiglia fuori dai primi appuntamenti.

3. Il Tempio

Noi crediamo assolutamente che tutti dovremmo andare il tempio il più possibile! Ma un viaggio lì quando avete appena iniziato ad uscire insieme? No, non farlo. Prima di tutto, andare al tempio dovrebbe essere un’esperienza molto personale.

In un certo modo, le stai chiedendo di condividere con te qualcosa di più personale e profondo di quanto molta gente sia disposto a condividere anche dopo diverso tempo.

Non hai alcun diritto di “testare” la sua spiritualità ed è altrettanto inappropriato mettere in gran mostra la propria. Fidati, un appuntamento tranquillo e divertente fa più al caso tuo.

Inoltre, i sentimenti che si provano al tempio possono essere profondi e potenti. Potresti, ad esempio, sperimentare un senso di pace e lo stesso potrebbe succedere a lei, ma se a quel punto salti subito alle conclusioni riguardo a dove e verso chi tali sentimenti dovrebbero essere diretti, rischi di interpretare la cosa davvero male.

4. Eventi “Ufficiali”

Mentre siamo in tema di fraintendimenti, parliamo di eventi pubblici o ufficiali come riunioni di classe, di ex missionari, lauree e simili.

Portare nuove amiche a queste occasioni non è un problema. Se ci porti una ragazza per un appuntamento invece, è come se chiedessi a tutti di saltare alle conclusioni sbagliate.

Non solo non è corretto nei confronti di lei, ma neanche nei tuoi. A meno che lei non sia già di per se coinvolta in tale evento, ti suggeriamo di organizzare un appuntamento che comporti molta meno esposizione pubblica.

5. Conferenza Generale

Come l’andare al tempio, la conferenza generale dovrebbe essere un’esperienza personale. Certo, probabilmente sarete circondati da amici e parenti mentre ascolti, ma andarci per un appuntamento, per antonomasia, trasforma la conferenza in un’attività per due.

Questo vuol dire condividere pensieri, obiettivi, impressioni e i propri appunti, tutte cose molto personali per la maggior parte delle persone.

Se avete una relazione seria con qualcuno, guardare la conferenza generale insieme può essere un ottimo modo per rafforzarla. Ma per il primo, secondo, o terzo appuntamento? Già, meglio di no.

6. Battesimi

Abbiamo già menzionato alcune ragioni per tenersi lontani da primi appuntamenti “spirituali” (rispetto dello spazio personale è la più importante), ma c’è qualcos’altro che potreste voler considerare: per la persona che si battezza, questa è un’occasione incredibilmente speciale e il fatto che ti abbia invitato e voglia condividere con te tale esperienza è un meraviglioso privilegio.

Ripetiamo, è un privilegio. Un battesimo non è un open house; invitare i tuoi personali ospiti, anche solo uno, forse non è il miglior modo per mostrare rispetto per il battezzando, neppure per la ragazza che hai invitato, in realtà.

7. Matrimoni

Parlando di open house, un matrimonio potrebbe sembrare il posto perfetto per portare una ragazza, giusto? Sbagliato. Una con cui stai insieme da un po’, forse, ma non una con cui hai appena iniziato ad uscire, per molte buone ragioni.

Prima e più importante, non è una brillante idea tirare fuori così presto la parola con la “m” (se non l’avessi capito, la parola è “matrimonio”) ed invitarla ad venire con te ad una cerimonia non aiuta, anzi.

Secondo, come per i vari eventi menzionati sopra, i matrimoni sono spesso terreno fertile per pettegolezzi. Anche se pensi che questa ragazza non abbia problemi a gestire qualche voce di corridoio, non è proprio carino chiederle di farlo.

8. Pattinaggio sul Ghiaccio

Questo può sembrare strano in questa lista, ma lasciaci spiegare. Ogni ragazzo (e ragazza, diciamocelo) sa che se vuoi tenere per mano una ragazza, la porti a pattinare sul ghiaccio.

L’idea di per sé è adorabile, ma provarci così al primo appuntamento è…bè, per dirlo elegantemente, barare. Come te, anche lei ha sempre il diritto di scegliere quanto contatto fisico sia disponibile a permettere.

Quindi, anche se scegliere un’attività che rompa per forza di cose questa barriera può sembrare un’idea carina, ciò che in realtà stai comunicando è che hai appena fatto una scelta al posto suo.

Difficile sentirselo dire, ma è vero. Altri esempi possono essere case degli orrori, roller skating, o addirittura guardare un film a casa di qualcuno (in questo caso la scelta si limita a coccolarsi o meno).

9. Primo Appuntamento: Cose Strane

Ognuna di queste potrebbe essere un punto da sé, ma abbiamo pensato di fare una veloce carrellata di esempi che possono tornare utili:

• Andare ad un appuntamento a quattro con una coppia sposata o che sta per farlo. Sarebbe una situazione decisamente spiacevole.

• Scegliere un’attività che richieda abbigliamento sportivo. Vuoi far sì che lei si senta a suo agio, chiederle di indossare un costume o una tuta potrebbe non aiutare.

Attività estreme o pericolose. Lei non potrà concentrarsi sul conoscerti meglio se si dovrà preoccupare per la sua vita.

• Organizzare qualcosa con tempi troppo frenetici o stretti. Prendi in considerazione i suoi impegni e la sua resistenza fisica.

• Non fare l’idiota approfittatore, se il resto del gruppo ti dà buca, sii rispettoso e fissa con lei un altro giorno in cui vedervi.

Quello che vogliamo dire in fondo è di pensare attentamente a cosa organizzare. Un appuntamento non deve essere complicato per riuscire bene e di ovviamente dovresti evitare in qualsiasi modo di farla sentire a disagio.

10. Qualsiasi Cosa a Lei non Piaccia

è importante scoprire cosa le piace e cosa no. Per esempio, potrebbe non essere una persona molto attiva, nel cui caso invitarla ad un’escursione potrebbe non essere una buona idea.

Potrebbe essere allergica a certi cibi, o alcune attività potrebbero semplicemente non piacerle, come il bowling o il guardare film dell’orrore.

Ora, non diciamo che dovresti andare da lei e chiederle “bé? cosa ti va di fare?” perché questo dimostrerebbe mancanza di iniziativa da parte tua. Pianifica almeno tre attività e lasciala decidere.

A quel punto sarà compito suo essere onesta ovviamente, ma così le avrai dato l’occasione di esprimere la propria opinione.

Mentre leggevi questa lista potresti aver pensato “Wow, le ragazze sono davvero difficili!”.

Alcune possono esserlo, ma a nessuno piace sentirsi a disagio. Cerca solo di organizzare qualcosa di semplice e divertente, in modo da potervi conoscere meglio, sii te stesso e andrai alla grande. Parola nostra.

Questo articolo è stato scritto originalmente da Marian Spencer, pubblicato su lds.net e poi tradotto da Andrea Sorgiacomo