Durante il mese di Febbraio una squadra di archeologi, ricercatori ed altri, guidati dal Dottor F. Richard Hauck si sono diretti ad Abbondanza per scavare e trovare risposte ad alcune domande essenziali riguardo alle condizioni che c’erano li nel 600 A. C.

Sembrava impossibile che il governo che è in carica nella devota nazione mussulmana dell’Oman nel capo del sud est della Penisola Arabica potesse dare il permesso ad una squadra archeologica, guidata da dei membri della Chiesa, di scavare in una spiaggia isolata con il nome di “Khor Kharfot” la quale non è solo la più gettonata, ma probabilmente l’unica candidata fattibile per l’antica città di Abbondanza.

Non solo l’Oman ha dato il permesso, ma sono anche disposti a collaborare, facilitare il lavoro, permettere di prendere dei campioni di terra da analizzare ed altro ancora.

Questi mussulmani stanno benevolmente sostenendo un progetto interamente Mormone per far si che possiamo sapere il più possibile riguardo ad Abbondanza.

In che modo questo sia stato possibile è la storia che vi racconteremo qui, ma per poter comprendere il perché questo evento sia così sorprendente e significativo c’è bisogno di un po’ di storia.

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Nella descrizione di Abbondanza come luogo in cui venne costruita la nave, Nefi fornisce dei dettagli specifici, includendo che quello è un posto sulla spiaggia accessibile dal deserto, direttamente ad est di Nahom, un luogo con molta frutta e miele ed un posto con molta legna.

Deve avere una scorta di acqua fresca, di ferro grezzo per fare gli strumenti di costruzione, della pietra focaia per fare il fuoco, una montagna abbastanza vicina per poter andare a pregare spesso, e delle scogliere e precipizi dal momento che i suoi fratelli lo hanno minacciato di gettarlo giù da li.

Il luogo di Nahom è stato scoperto nello Yemen, in un posto che ha quel nome da molto prima che Lehi intraprese quel cammino nel 600 A.C.

Quindi quale posto direttamente ad est da li può possibilmente raggiungere tutti questi criteri specificati, o suggeriti, nella storia di Nefi?

Onestamente la città di Abbondanza di Nefi non c’entra molto con il terreno secco, arido, desertico Arabo.

Questa terra di Abbondanza sarebbe stato così riconoscibile come un diamante nella sabbia di quel paesaggio. Che posti ci sono verdi e pieni di alberi in Arabia Saudita?

I luoghi possibili sono davvero pochi – e molti di loro mancano di tante piccole cose. Solo un posto raggiunge tutti questi criteri – una spiaggia isolata vicino al confine con lo Yemen dal nome di Khor Kharfot.

Warren Aston ha scoperto questo posto più di 25 anni fa e da allora un piccolo gruppo di membri della chiesa ha trovato il percorso per raggiungere questa spiaggia.

Quel posto che ora è chiaramente disabitato, in passato ha avuto almeno due ondate di colonizzazione in questa piccola area ed hanno lasciato delle tracce archeologiche come testimoni silenziosi del loro passaggio.

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La laguna fatta da acqua fresca divide la spiaggia in due ed entrambe le sponde sono due doppie linee di pietre che vanno lungo la spiaggia e creano una ricca rete archeologica. Ad est c’è un grande cumulo che una volta era un qualche tipo di torre.

Una sporgenza protegge gli antichi graffiti. Le mura sono in direzione di quello che una volta erano i piedi della montagna.

I reperti archeologici di Kharfot sono immacolati, intoccati e mai studiati, anche se supplicano di poter essere così.

Se questa è davvero l’Abbondanza del tempo di Nefi, ci sono delle domande che vengono subito alla mente. In che modo la vegetazione era diversa allora?

Che alberi crescevano? Come era la laguna che ora viene fermata da una barriera di sabbia e che la separa dal mare? Queste acque una volta erano collegate direttamente al mare e quindi erano un posto perfetto per poter costruire una nave?

In che data sono arrivati e poi andati via i viaggiatori? Nefi e Lehi sono arrivati in un posto con abitazioni abbandonate apposta in modo che così potesse essere come gli è stato promesso dal Signore, ed ogni cosa di cui avessero bisogno fosse li pronta per loro, ed essi hanno solo dovuto occupare il posto?

Nefi e Lehi si sono lasciati qualcosa alle spalle che può indicare che essi sono stati davvero a Abbondanza?

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La domanda più importante è quasi troppo allettante perfino da porla. Nefi e Lehi si sono lasciati qualcosa alle spalle che può indicare che essi sono stati davvero li? All’inizio la risposta può sembrare negativa.

Essi sono rimasti li circa 2 o 4 anni per poter preparare tutte le cose necessarie e costruire la nave, quindi non abbastanza a lungo per poter aver lasciato dei segni significativi.

Questo è quello che tutti noi abbiamo supposto, ma quando Warren Aston ha dato a Richard Hauck un disegno dei resti di una struttura particolare che si trova sul lato ovest di Khor, è rimasto esterrefatto.

Hauck aveva studiato in modo esteso il Tempio di Salomone, il Tabernacolo nel deserto ed altre costruzioni simile nell’America Centrale, così ha riconosciuto immediatamente ciò che stava guardando.

Aveva occhi esperti e nessun osservatore casuale avrebbe potuto notarlo.

Ciò che era disegnato era il profilo esterno di un santuario di adorazione con uno schema architettonico ed una struttura che è direttamente correlata a quella del Tempio di Salomone.

Sembrano essere davvero i resti di un santuario ebraico. In quel viaggio e nei seguenti avvenuti a Khor Kharfot, Hauck ha studiato attentamente il sito specifico dove sono stati fatti i disegni.

Dalle rovine che sono rimaste ha potuto notare che la struttura aveva gli stessi standard sacri di misura e stile utilizzato per costruire il tempio di Salomone.

Infatti ha trovato 14  connessioni che lo hanno ricollegato non solo con il tempio di Salomone ma anche ad altri due templi nei quali aveva lavorato nell’America centrale.

Come archeologo, Hauck si è ritrovato a passare dal valutare Kharfot come possibile luogo per l’Abbondanza Nefita, a crederlo possibile.

Chi, se non un profeta, avrebbe costruito un santuario per le preghiere della sua famiglia che rispetta così specificatamente tutti i concetti sacri che si trovano nel tempio di Salomone?

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Warren Aston, a destra , ed altri due archeologi che studiano alcune delle rovine ritrovate tre spedizioni fa. Questo era prima di avere il permesso di scavare.

La cosa intrigante, nonostante la vasta archeologia ritrovata a Kharfot che indica la presenza di una popolazione mussulmana nel corso degli ultimi secoli, è che il sito del santuario è intatto.

Il santuario si trova nel luogo più favorevole di Kharfot su una costa che ha una brezza continua che arriva dall’oceano e che allevia il caldo che si trova in qualsiasi altro luogo.

Sarebbe stato il posto migliore per costruire anche per gli altri che sono passati dopo, e quindi offuscare la presenza precedente del santuario, ma le sorgenti che nutrivano il luogo si sono asciugate nel corso dei secoli e nessun altro ha scelto di costruire li – una benedizione che ha reso chiaro il profilo del santuario.

Ora, il passo seguente per poter imparare riguardo al luogo di questo santuario ed avere le risposte a tutte le altre domande sorte era di poter scavare – di farlo cautamente tramite il paziente lavoro archeologico che rivela il passato al presente – ma quello richiedeva il permesso dell’Oman.

I membri della Fondazione Khor Kharfot hanno spesso parlato riguardo al da farsi una volta arrivati a questo punto di svolta.

Non eravamo sicuri che una nazione così devotamente Mussulmana avrebbero potuto apprezzare molto un progetto fatto da dei Mormoni riguardo al Libro di Mormon. In effetti non eravamo certi della possibilità di impedirci di far progredire del tutto.

Hauck ha radunato una sofisticata squadra di archeologi, ed il caso vuole che non ci fossero membri della Chiesa tra di loro, ma ognuno di loro aveva una specializzazione necessaria per il lavoro, ed ha creato un piano per la ricerca archeologica del posto.

Il piano avrebbe risposto a tutte le domande che avevamo sull’Abbondanza antica e molto di più. Era ora di presentare il piano al governo dell’Oman per richiedere il permesso.

Il piano di ricerca archeologica si è fatto notare da solo, senza bisogno di spiegare le motivazioni più preziose – di imparare ulteriormente riguardo a Nefi.

Abbondanza: La trama di intreccia

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L’8 novembre 2015 Hauck e l’archeologo Kimball Banks hanno incontrato in due diverse riunioni gli ufficiali dell’Oman. Nel primo c’erano le persone necessarie per approvare gli scavi, il Dottor Said Alsalmi, il Direttore Generale per l’Ufficio degli Affari Culturali ed Hassan Al-Jaberi, Il Direttore Generale per i Siti Archeologici.

Tutti gli ufficiali dell’Oman, naturalmente, erano vestiti con l’abito tradizionale dell’Oman, delle vesti bianche con dei copricapi.

Hauck e Banks hanno tenuto una presentazione generale sull’importanza archeologica della regione di Khor Kharfot per la storia culturale dell’Oman. Hanno toccato vari fattori della ricerca e l’Oman è stato d’accordo che fosse importante.

Hanno detto che la decisione finale sul permesso non si sarebbe prolungata a lungo, ma che l’avrebbero presa in giornata e tutti sembravano a favore. Poi hanno avuto una sorpresa quando Said ha detto che a breve si sarebbero incontrati con il consigliere del Sultano, Sua Eccellenza Al Rowas.

Proprio mentre stavano per andare a questa seconda riunione, Hassan ha posto una domanda che ha lasciato Hauck sbalordito. Ha detto di essere abbastanza confuso nel capire se i profeti in realtà fossero due o uno solo. Nefi e Lehi erano due profeti o uno solo?

Questa domanda non poteva essere che una sorpresa visto che il Libro di Mormon non era stato nominato in nessuna delle loro conversazioni durante gli incontri.

E tutto stava per cambiare

La prima domanda di Sua Eccellenza è stata di effetto: “Cosa cercate di raggiungere con la vostra visita in Oman?” Hauck ha iniziato a fargli un quadro generale del distretto archeologico di Khor Kharfot, facendogli una valutazione dell’era Paleolitica e Neolitica, attraverso l’era del Bronzo e del ferro nel medio oriente.

Sua Eccellenza chiaramente non è rimasta soddisfatta ed ha detto che Hauck non aveva davvero risposto alla domanda che aveva chiesto in diversi modi:

“Non siete venuti fino qui e speso per poter studiare il mercato dell’incenso? Sappiamo cosa sta succedendo a Khor Kharfot. Se non rispondete a questa domanda la nostra intervista terminerà immediatamente.”

Hauck ha scritto: “Mentre realizzavo cosa stava chiedendo il consigliere, ho capito che avrei dovuto dargli ciò che cercava anche se ci sarebbe potuto costare l’opportunità di ottenere i permessi per poter lavorare a Khor Kharfot.

Sapevo che spiegargli le connessioni Mormoni con l’Oman – che Khor Kharfot è una valida candidata per essere la terra perduta di Abbondanza, posto in cui alcuni degli antichi profeti del Libro di Mormon hanno costruito una nave – ci avrebbe potuto far cacciare fuori dal paese.

Sono arrivato alla conclusione che essere trasparente verso le nostre intenzioni di ricerca era un’unica possibilità che avevamo per poter avere successo nel nostro scopo, e mi sono infilato nel calderone bollente.

“Ho fatto un profondo respiro ed ho dichiarato: Sono un Mormone. Ma il Dottor Kimball Banks e la Dottoressa Linda Cummings non sono Mormoni e quindi non sono interessanti nei collegamenti Mormoni con Khor Kharfot.”

Ho continuato con questa affermazione perché fondamentalmente noi lavoriamo a due stadi professionali. Il primo stadio è quello di un piano di ricerca generale che bisogna intraprendere per poter comprendere il contesto spazio- temporale del distretto di Khor Kharfot.

E l’altro stadio, il quale si sovrappone al primo, è relazionato allo scopo che abbiamo noi Mormoni nel voler fare delle ricerche archeologiche ed ambientali a Khor Kharfot.

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Il Dottor Ric Hauck e la sua squadra a capo di tre spedizioni fa sulla terra di Abbondanza Antica. Il sito è più facilmente accessibile via mare.

“Sono andato avanti spiegando che la piccola comitiva della famiglia allargata di Lehi è scappata dall’oppressione che stava accadendo a Gerusalemme e sono andati a sud seguendo la rotta per la carovana dell’incenso da Nahom fino a ciò che ora è lo Yemen, e poi hanno cambiato direzione andato ad est e continuando verso la costa del Mare Arabico il quale ora è lo stato dell’Oman.

Quelle indicazioni li hanno direttamente portati alla zona di Khor Kharfot. Ho anche fatto menzione che per un breve periodo estimato tra i due ed i quattro anni, si sono fermati sulla costa dell’Oman per poter costruire una nave che è stata poi utilizzata per poter attraversare il mare alla volta delle Americhe.

“Ho concluso facendo riferimento a Nefi, ai suoi scritti che hanno continui riferimenti al viaggio della sua famiglia scappando da una morte certa a Gerusalemme verso la libertà della Terra promessa del Nuovo Mormon ed i collegamenti che vanno dallo spostamento di massa di Mosè ed il suo popolo dalla schiavitù in Egitto fino alla libertà nella Terra Promessa della Palestina.”

Questo è ciò che il Consigliere del Sultano voleva sentirsi dire. Poi ha posto un’altra domanda chiave. Hauck ha detto: “Si è chiesto se avevamo trovato qualche evidenza reale dei visitatori della prima parte del Libro di Mormon a Khor Kharfot. Lo Spirito era molto forte e sapevo che mi sarei dovuto buttare”.

“Ho risposto dicendo: ‘Si, abbiamo alcune prove che potrebbero essere collegate al breve periodo in cui Lehi e Nefi hanno vissuto a Khor Kharfot.’

Mentre ho fatto questa affermazione, ho mostrato gli schemi dei disegni del luogo del Santuario e l’ho appoggiato davanti al consigliere. Ho spiegato che questa struttura sembrava rappresentare un posto di adorazione.

La sua architettura e le sue misure sono simili sia a quelle del tempio di Salomone a Gerusalemme che a diversi altri complessi di templi antichi sui quali avevo lavorato in America Centrale.

“Tutti e tre i rappresentanti dell’Oman hanno ascoltato molto attentamente e sembravano essere molto aperti a tutto ciò che ho presentato.

Il Consigliere del Sultano ha poi specificato che lui ed il suo ufficio erano completamente imparziali ed aperti verso tutte le persone, religioni e credenze e che lui ed il suo staff avrebbero rispettato il nostro interesse”.

Sua eccellenza ha tirato fuori un articolo in prima pagina del giornale della mattina stessa che conteneva un articolo riguardo al discorso del Sultano alla Trentottesima Conferenza Generale a Parigi nella quale ha specificato il bisogno di creare e mantenere delle relazioni fraterne tra tutte le nazioni e popoli, ha condannato la violenza che esiste nel Medio Oriente, e che utilizza la sua propria nazione e governo per dimostrare l’applicabilità di tale apertura e rapporto di accoglienza.

Tramite ciò che per noi è stato un vero e proprio miracolo, L’Oman ha dato il permesso all’intera operazione archeologica a Khor Kharfot e sarà nostro socio per facilitarci il lavoro.

Ora, vediamo cosa troveremo.

Questo articolo è stato scritto da “Scot e Maurine Proctor”, pubblicato su “ldsmag.com” e tradotto da “Fanny Bagnò”