Non c’è dubbio che il mondo sia immerso in tempi bui, preoccupanti e caotici. La pandemia, gli attacchi terroristici, la morte, il crimine, la negatività e l’incertezza politica su cui si focalizza l’attenzione dei media, a volte ci può far sentire come se non ci fosse un posto in cui guardare per trovare la speranza, come se non ci fosse un posto per trovare la pace.

Ma nel suo libro “For Times of Trouble” l’anziano Holland descrive questi momenti della nostra vita e offre incoraggiamento su come possiamo trovare la luce dentro di noi, anche quando tutto ciò che abbiamo intorno è immerso nel buio. Ecco alcuni stralci del libro.

Perché sperimentiamo il dolore?

“Dio è per noi un rifugio ed una forza, un aiuto sempre pronto nelle difficoltà.

Perciò noi non temeremo, anche quando fosse sconvolta la terra, quando i monti fossero smossi in seno ai mari, quando le acque del mare muggissero e schiumassero, e per il loro gonfiarsi tremassero i monti… il Signore… sarà un rifugio per gli oppressi, un rifugio nei momenti di difficoltà.” (Salmi 46:1-3; 9:9)

Uno dei fatti immancabili della vita mortale è la presenza ricorrente di problemi, la sfida costante delle difficoltà e del dolore.

Qualcuno, una volta, ha motivato tutto questo sostenendo che affrontare i problemi è apparentemente il denominatore comune dei vivi: il grande legame tra i ricchi e i poveri, tra i dotti e gli ignoranti, tra i credenti e gli scettici.

Perché sperimentiamo il dolore?Uno scrittore popolare ha detto che aspettarsi una vita senza problemi perché si è una brava persona, è come aspettarsi che un toro non muoia perché si è vegetariani.

Quando questi giorni (e notti) difficili arrivano – perchè arrivano – ci è d’aiuto ricordare che “sono necessari per essere”, che nel grande concilio in cielo, prima che il mondo fosse, abbiamo deciso di avere questi momenti di sfida e di raffinamento.

Ci è stato insegnato che affrontare, risolvere e vivere questi periodi fastidiosi è il prezzo che dobbiamo pagare per il progresso. E noi siamo impegnati a progredire in eterno…

Così, anche se in alcuni giorni si potrebbe desiderare diversamente, è essenziale che il nostro viaggio temporale sia legato a tutti i tipi di scelte e di alternative, a tutte le opportunità e gli ostacoli, ad alti e bassi esilaranti e a volte devastanti…

Naturalmente la più grande rassicurazione di questo piano è che, fin dal principio, vi è stata una protezione integrata, una garanzia inattaccabile (se lo vogliamo) contro ogni errore che potremo mai fare, ogni peccato che potremo compiere, ogni prova che dovremo affrontare, ogni scoramento, ogni malattia e persino contro la morte che tutti dovremo affrontare alla fine.

Leggi anche: Il Signore Gesù Cristo: sappiamo davvero chi è e cosa ha fatto per noi?

Questa salvezza sarebbe arrivata sotto forma di un Messia, il Cristo, il Signore Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Lui sarebbe venuto “con la guarigione nelle sue ali” sia materiale che spirituale.

Il Suo messaggio è un messaggio di speranza e di pace. Il Suo sacrificio espiatorio vincerà la morte e l’inferno per ogni uomo, donna e bambino, da Adamo fino alla fine del mondo.

Egli romperà i legami della nostra schiavitù e delle nostre difficoltà ed Egli ci libererà…

Sì, ci sarà stress e dolore nella vita e non riceveremo sempre, dal cielo, le risposte che vorremmo ma Dio ci darà sempre la risposta che serve e, con essa, ci darà forza e conforto spirituale in tutti i nostri momenti di difficoltà.

Ricordate, Dio è per voi

Dio è per voi nei momenti di difficoltà Nel giorno ch’io griderò, i miei nemici indietreggeranno. Questo io so: che Dio è per me. (Salmo 56:9)

…Credo che tutta la fiducia, tutto il conforto, tutta la forza, tutta la sicurezza comincino qui: “Questo io so: Dio è per me”.

Questa verità deve essere incisa nei nostri cuori, scritta in grassetto in tutto il tessuto del nostro cervello e mai dimenticata.

Come il sangue della Pasqua, con il quale gli antichi israeliti dovevano segnare l’architrave e i laterali delle loro porte, anche noi dovremmo avere un promemoria figurativo da tenere costantemente sotto i nostri occhi e sempre nei nostri cuori riguardo al fatto che Dio è per noi.

Egli ci ama. Egli è il nostro Padre celeste. Egli non dorme mai, né ha sonno mentre veglia su di noi. La Sua opera e la Sua gloria sono lì per salvarci, per esaltarci, per vederci tornare al sicuro a casa con Lui.

Tutto quello che fa è a sostegno di tale fine ultimo, non importa quali siano i parametri o le prove necessarie al raggiungimento di tale obiettivo.

Riconoscendo le dimensioni della Sua maestà e tutta la fisica quantistica dell’universo, dalla gemmazione di un fiore in primavera fino all’espansione delle innumerevoli galassie, la ricerca solitaria di Dio ha lo scopo di benedire ed esaltare i Suoi figli, per salvare (se glielo lasciano fare) ogni anima umana.

E come l’apostolo Paolo avrebbe poi chiesto: “Se Dio è per noi, chi (o, potremmo aggiungere, cosa) può essere contro di noi? Noi siamo più che vincitori, per virtù di colui che ci ha amati”.

4 cose che Dio ci chiede di ricordare durante i momenti di difficoltà

Abbi pietà di me, o Eterno, perché son tutto fiacco; sanami, o Eterno, perché le mie ossa son tutte tremanti.

Anche l’anima mia è tutta tremante; e tu, o Eterno, infino a quando? Ritorna, o Eterno, libera l’anima mia; salvami, per amor della tua benignità… Io sono esausto a forza di gemere; ogni notte allago di pianto il mio letto e bagno delle mie lacrime il mio giaciglio… (Salmi 6:2-4,6)

Come superare un lutto, momenti di difficoltàOgnuno di noi ha l’occasione, spesso frequente, di gridare che non solo le nostre ossa, ma anche le nostre anime sono “tremanti”. E, a volte, quella vessazione continua e non smette.

In questi momenti, abbiamo occasione di gridare: “O Signore, per quanto tempo?” come ha fatto il profeta Joseph Smith nel carcere di Liberty. Quindi anche il profeta Joseph ha gridato a causa del suo senso di abbandono: “O Dio, dove sei? E dov’è il padiglione che copre il tuo nascondiglio?”

A volte questi problemi arrivano solo perché la vita è così, ma altre volte provengono da veri e propri “operatori di iniquità.”

Tuttavia, dobbiamo ricordare che in tali occasioni, anche se abbiamo sofferto “torti ed oppressioni illegittime”, Dio è ancora con noi e ancora sussurra “pace alla nostra anima.”

Nell’incoraggiarci a provare pace, in questi tempi difficili, ci chiede anche di ricordare queste cose:

Primo – le nostre avversità ed afflizioni non saranno che un breve momento. Le nostre prove sembrano essere di lunga durata, o eterne, quando siamo nel bel mezzo di esse, ma arrivano sempre alla fine.

Abbastanza spesso, durante la nostra lotta mortale, l’unica risposta che possiamo dare è quella di nasconderci “all’ombra delle ali di Dio… finché le calamità siano passate”.

Le difficoltà passano, i momenti difficili finiscono, il problema che pensavamo non andasse mai via, se ne va. Quindi c’è speranza, non semplice stoicismo, nel sopportare.

Secondo – se sopportiamo bene le nostre sfide, Dio ci esalterà e noi trionferemo sui nostri nemici, sia che questi nemici siano persone reali che cercano di farci del male o sia che siano semplicemente le vicissitudini della vita che portano dolore e problemi con loro

Terzo – abbiamo bisogno di ricordarci che abbiamo degli amici. Grazie al cielo, ci sono gli amici! Al profeta Joseph è stato ricordato che i suoi amici erano ancora dalla sua parte e che lo avrebbero ancora circondato con “cuori caldi e mani amiche.”

Quarto – nella nostra disperazione, non ci può essere sempre una tendenza all’autocommiserazione. Dobbiamo resistere a tutti i costi, perché essa danneggia tutto ciò che tocca.

Abbiamo molte, molte benedizioni e ci sono molte, molte persone nel mondo che devono affrontare circostanze molto più difficili di quelle che affrontiamo noi.

Tutto questo può aiutarci ad asciugare le lacrime, ma questo non vuol dire che le lacrime non arrivino.

Un giorno Dio, in grande vittoria, “asciugherà ogni lacrima dai loro occhi; e non vi sarà più la morte, né lutto, né lamento, né vi sarà più alcun dolore, perché le cose di prima sono passate”.

Un giorno, le nostre calamità saranno passate.

4 cose che Dio vuole ricordiamo nei momenti di difficoltà e di buio è stato originariamente scritto da ldsliving ed è stato pubblicato su ldsliving.com, intitolato Elder Holland: 4 Things God Wants Us to Remember in Times of Trouble and Darkness [Italiano] ©2016 LDS Living, A Division of Deseret Book Company | Englsih ©2016 LDS Living, A Division of Deseret Book Company